Fonte: Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
RUSSELL HOBBS

Amazon ottiene il sostegno della Corte Europea del Lussemburgo a seguito del suo ricorso, presentato a luglio, per essere stata designata con VLOP (Very Large Online Platform) da parte della Commissione Ue all’interno della disciplina che regola il mercato secondo i canoni del DSA (Digital Serices Act). E che etichettano il colosso dell’e-commerce come una piattaforma che deve fornire a ricercatori e autorità l’accesso ai suoi archivi pubblicitari per vedere come vengono mirati gli annunci.

Amazon e la misura provvisoria adottata dalla Corte Ue

Amazon ha chiesto una misura provvisoria per sospendere i requisiti del Digital Services Act (DSA) sulla compilazione e la pubblicazione di un archivio di annunci pubblicitari e sulla fornitura agli utenti di un’opzione per ciascuno dei suoi sistemi di raccomandazione che non sia basato sulla profilazione. La Corte Europea ha condiviso le sue argomentazioni. I giudici hanno dichiarato: “La concessione delle misure provvisorie richieste non equivale a altro che al mantenimento dello status quo per un periodo limitato”. Il colosso dell’e-commerce ha accolto con favore la misura provvisoria, definendola come “…un primo passo importante che supporta la nostra posizione più ampia secondo cui Amazon non rientra nella descrizione di una ‘Very Large Online Platform’ (VLOP) ai sensi della DSA, e pertanto non dovrebbe essere designata come tale”.