
Amazon è tornata a correre. La pagella del secondo trimestre (aprile-giugno 2023) per il gigante dell’e-commerce è stata ampiamente superiore alle attese. Prima di tutto i numeri. E allora: per il secondo trimestre, le entrate sono cresciute dell’11% a quota 134,4 miliardi di dollari, contro i 131,5 miliardi di dollari degli analisti, per un utile trimestrale ammontato a 6,7 miliardi di dollari, quasi il doppio di quanto ipotizzato.
Amazon: vendite in ripresa, inflazione che cala e la forza del cloud

Il brillante risultato ottenuto dal gruppo di Seattle arriva da lontano e merita di essere analizzato in modo più preciso. Diversamente, non si spiegherebbe la lunga corsa anche del titolo azionario al Nasdaq. Allora: il valore delle azioni, alla data del 1° gennaio 2023, era fissato a quota 85,93 dollari. A distanza di sette mesi, il titolo alla chiusura di venerdì 4 agosto ha toccato la soglia di 139,59 dollari, con un rialzo nell’ordine del 10%. Amazon è stata tra le prime Big Tech ad attivare nella stagione della cosiddetta “new normality” un drastico piano di ristrutturazione e organizzazione (inclusa la rete Amazon Fresh), incluso un severo taglio dei costi, che ha determinato una riduzione del personale di ben 27.000 unità, il 9% dei circa 300.000 addetti. Una strategia a tutto campo che, oltre a cercare di rimettere al centro l’attività core legata all’e-commerce (con i consumatori che con l’attenuarsi dell’inflazione specialmente negli Usa sono tornati a fare shopping), ha messo al centro il tema del cloud computing, le cui attività sono diventate a dir poco centrali. Negli ultimi mesi, Amazon Web Services (AWS) ha visto rallentare la crescita delle vendite, ma le grandi aziende sono tornate ad abbracciare nuovamente i servizi legati al cloud e il colosso ha potuto stabilizzare il percorso di crescita. L’unità, nel secondo trimestre, ha conseguito un rialzo del 12% a 22,1 miliardi di dollari. In apparenza si tratta di un aumento più contenuto rispetto a quello dei rivali (+ 28% per Alphabet e + 26% per Azure di Microsoft): ma si deve considerare che i competitor di Amazon muovevano da basi per più ridotte.
Investimenti per AWS e le prospettive per il secondo semestre 2023
A ribadire l’importanza del cloud c’è poi un altro elemento: la spesa di AWS per la tecnologia rappresenta un importo “significativo” degli oltre 50 miliardi di dollari di investimenti di capitale previsti da Amazon per il 2023. Quindi, ampliando la prospettiva il gigante delle vendite online, per i tre mesi che si concluderanno a settembre (e che in pancia hanno il Prime Day da record), prevede vendite nette per il trimestre in corso comprese tra 138 e 143 miliardi di dollari, una forchetta più che in linea (sarebbe meglio dire superiore) rispetto alle stime degli analisti. Una visione improntata all’ottimismo su scala complessiva, con una seconda parte dell’anno, specialmente in vista della campagna natalizia, che dovrebbe restituire ossigeno al sell-out, ancor più se sotto il profilo economico e finanziario dovesse stabilizzarsi (o addirittura ridursi) la pressione delle banche centrali sui tassi di interesse.