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AgCom, Autorità Garante nelle Comunicazioni, ha pubblicato sul suo sito i dati dell’Osservatorio relativo ai primi nove mesi del 2022, che fotografano l’andamento di tv, stampa, web, telefonia e poste. Tra questi spiccano quelli legati allo streaming, con Disney + in prima fila, e al mondo mobile.

Il boom di Disney+ e reti televisive “tradizionali”

Se nel settore tv, gli ascolti nel “giorno medio” registrati nel mese di settembre 2022 si sono ridotti del 3% rispetto al corrispondente mese dell’anno scorso, anche l’ambito streaming ha registrato una lieve flessione. Come rileva AgCom, con riferimento all’andamento degli utenti unici delle piattaforme che offrono servizi di video on demand (Vod) esclusivamente a pagamento, a settembre 2022, con 15,3 milioni di navigatori, si riscontra una flessione (-287 mila internauti) rispetto allo stesso mese del 2021. In media, nei primi nove mesi dell’anno, Netflix registra 8,9 milioni di utenti unici (+4,2% rispetto al medesimo periodo del 2021) seguita da Amazon Prime Video con 6,4 milioni di visitatori (+11,5%), ma è Disney+, con in media oltre 3,4 milioni di internauti, che realizza la crescita più intensa (+41,7%). Analogamente Dazn, che raggiunge i 2,4 milioni di utenti unici medi, mostra una crescita dell’1,7% rispetto agli utenti medi registrati nei primi nove mesi del 2021.

AgCom: Tlc tra Sim e fibra

Dall’Osservatorio AgCom, il bilancio dei nove mesi delle Tlc in Italia mostra per la rete fissa una base clienti intorno ai 20 milioni di linee, senza variazioni significative negli accessi. Negli ultimi dodici mesi le tradizionali linee in rame si sono ridotte di oltre 1,2 milioni (circa 8,1 milioni nell’ultimo quadriennio), mentre le linee che utilizzano altre tecnologie, da inizio anno, sono aumentate di circa 790mila, e di oltre 1,2 milioni rispetto al settembre 2021. Volendo stilare una classifica degli operatori a fine settembre, Tim si conferma il maggiore operatore con il 40,3%, seguito da Vodafone con il 16,8%, Fastweb con il 14,4% e Wind Tre con il 14,3%. Nella rete mobile, a fine settembre 2022, le sim attive sono complessivamente (Human e Machine2Machine) 107,1 milioni (circa +1,4 milioni di unità su base annua). In dettaglio, le sim M2M sono aumentate di circa 0,8 milioni, mentre, nello stesso periodo di tempo, l’incremento di quelle Human (cioè “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono iterazione umana) è risultato di poco inferiore a 0,6 milioni di sim. Le linee Human sono rappresentate per l’86,7% dall’utenza residenziale. Con riferimento alla tipologia di contratto, l’89,1% dei casi è riferito alla categoria “prepagata”. Tornando all’analisi della rete fissa l’Osservatorio ricorda che nel settembre 2018, il 61,9% degli accessi alla rete fissa era in rame; dopo quattro anni questi sono scesi al 23,1%. Allo stesso tempo, sono sensibilmente cresciuti gli accessi con tecnologie che consentono prestazioni avanzate: le linee Fttc sono aumentate di oltre 350 mila su base annua e di circa 4,5 milioni nell’intero periodo; quelle Ftth sono incrementate di circa 810 mila unità su base annua e, a fine settembre, hanno superato i 3,2 milioni di accessi. In crescita, anche se in misura più contenuta, risultano anche le linee Fixed Wireless Access che, con un incremento di circa 70 mila unità nell’anno, hanno raggiunto 1,75 milioni di linee. Le linee broadband complessive, a fine settembre 2022, sono 18,7 milioni, in crescita di oltre 50 mila unità rispetto all’anno precedente.