
“A seguito di un accordo transitorio firmato tra le parti, sulle piattaforme social di Meta si tornerà ad ascoltare la musica tutelata da SIAE. La SIAE esprime soddisfazione per questo risultato, cercato e raggiunto, ma rimane comunque impegnata a tutelare gli interessi dei suoi iscritti continuando a lavorare instancabilmente per raggiungere un accordo definitivo e duraturo improntato all’equità e alla trasparenza, così come chiede anche la Direttiva europea sul Copyright. Si impegna inoltre a portare avanti le negoziazioni nel rispetto delle decisioni e delle misure cautelari dettate dall’AGCM”. Questa la stringata informativa pubblicata ufficialmente dalla Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) in merito all’accordo per quanto non definitivo trovato con Meta al fine di permettere agli utenti di tornare a pubblicare musica sui social.
Fa eco alla SIAE un portavoce di Meta: “Siamo lieti di annunciare che abbiamo concordato un’estensione dell’accordo di licenza con SIAE. Questo consentirà a utenti e creator di accedere alla nostra libreria musicale completa, incluso il catalogo SIAE, nel pieno rispetto del diritto d’autore di artisti e compositori. I brani del repertorio SIAE saranno ripristinati sulle nostre piattaforme, fino al 6 ottobre. Continueremo le negoziazioni con SIAE in buona fede nella speranza di raggiungere un accordo a lungo termine”.
L’annuncio è stato accompagnato anche da un tweet ufficiale della SIAE:
La notizia è stata ripresa anche dalla Fimi, sempre attraverso un tweet che riporta la soddisfazione di Enzo Mazza, ceo di Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana): “Fimi commenta positivamente il risultato: per l’industria musicale si tratta di un passo importante perché consente ai fan di musica ed agli artisti di utilizzare nuovamente importanti canali dei social media”.
Questo il risultato delle trattative tra Meta e SIAE dopo che il 21 aprile scorso Agcm era intervenuta per sollecitare la ripresa dei negoziati affinché la musica potesse tornare a disposizione degli utenti su Facebook e Instagram. La musica, ricordiamo, è utilizzata principalmente per corredare storie e Reels ed è stata tolta dopo che prima la SIAE e poi Meta hanno confermato che il blocco derivava da una mancata sintonia tra i compensi voluti dalla prima e quelle proposti dalla società di Mark Zuckerberg in occasione del rinnovo del contratto scaduto a fine 2022.
La Società degli autori ed editori ha preteso metriche e numeri che avrebbero permesso di calcolare effettivamente il valore dei diritti che Meta deve riconoscere per l’utilizzo della musica. Meta ha additato la SIAE di chiedere un controvalore eccessivo e la dialettica sul rinnovo si è arenata, con conseguente blocco del rinnovo contrattuale, quindi della musica a corredo dei contenuti generati dagli utenti.
Ora con questo accordo transitorio sollecitato dall’Agcm e che consente di costruire una piattaforma definitiva tra le parti, i contenuti potranno di nuovo essere animati dalla musica italiana e non solo. È un primo importante passo, tanto per gli utenti quanto per gli autori della musica che hanno bisogno dei social per farsi conoscere e monetizzare.